Mi presento

Alessandro Borlizzi

Alessandro Borlizzi

Frequento la 4D (triennio) del Liceo G. Stampacchia a Tricase (LE) (LE)

Abito a Corsano (LE)
Puglia
Italia


Chi sono

Sono uno studente di 17 anni proveniente da un piccolo paesino del Sud Salento, vicino alle coste del mare di Leuca. Ho da sempre avuto una predilezione per le materie tecnico-scientifiche, che mi ha spinto alla scelta di un liceo scientifico, ma ho sempre ritenuto le discipline umanistiche delle materie fondamentali per la formazione personale di ogni individuo.

Letture, film, musica preferiti

Non sono stato e non sono tutt'ora un fervente lettore, ma non disdegno la lettura né tantomeno lo studio delle opere letterarie, che anzi considero un elemento fondamentale per la comprensione dell'uomo e della sua evoluzione. Non ho uno scrittore preferito, ma ho apprezzato, dopo aver letto alcune loro opere nel corso della mia vita, Pirandello e Calvino, per citare due dei più importanti esponenti della letteratura italiana novecentesca. Apprezzo molto anche Isaac Asimov, che considero come il vero progenitore della fantascienza moderna. Il cinema e la musica, forse anche per la loro maggiore fruibilità, hanno un ruolo primario all'interno del mio gruppo di interessi. Mi reco sovente al cinema e cerco di recuperare, quando posso, le opere cinematografiche dei registi delle epoce passate. Adoro tutti i generi: che siano film autoriali, pellicole fantascientifiche, noir o western. Tra i miei registi preferiti compaiono sicuramente Tarantino, Scorsese, Leone, Kubric, ma anche, da me scoperto solo recentemente, Tarkovskij. Apprezzo anche molti registi contemporanei come Nolan, Villeneuve, Scott, Anderson e tanti altri. Le mie preferenze musicali si discostano particolarmente dal gusto popolare e, nonostante apprezzi e ascolti frequentemente generi più attuali come il rap e il pop, prediligo il rock, in particolare quello prodotto negli anni '70, che considero come il decennio più prolifico per la storia recente della musica. Led Zeppelin, Dire Straits, Pink Floyd sono tra i miei gruppi preferiti. Non disdegno, però, la musica italiana, soprattutto andando a considerare il cantautorato di De André, De Gregori e Guccini.

Hobby, interessi, curiosità

Cerco di tenermi sempre occupato e quando non sono impegnato per la scuola faccio sport o attività fisica. Gioco regolarmente a tennis e quando ne ho la possibilità andare in bicicletta non mi dispiace. È d'obbligo, inoltre, il calcetto domenicale. Un hobby che ho abbandonato da poco è stato quello della fotografia, soprattutto paesaggistica e naturalistica.

Il mio sogno...

Non ho propriamente un sogno nel cassetto. Tutti i miei sogni coincidono con le mie aspirazioni future, che siano più o meno inerenti alla professione lavorativa.

Il lavoro che mi piacerebbe...

Terminato il liceo il mio obiettivo, attualmente, è quello di iscrivermi ad un corso di Fisica per poi diventare un ricercatore a tempo pieno in questa disciplina. Non è tuttavia un destino certo; mi piacerebbe fare moltissime cose e la scelta non è affatto semplice.

Le materie che mi interessano di più...

La scienza in generale, ma in particolar modo la fisica, mi ha appassionato da quando ero bambino. Ho avuto le idee chiare sull'indirizzo dei miei studi sin dall'inizio, ma con la scoperta delle varie branche della scienza ed una rivalutazione delle materie umanistiche, avvenuta solo recentemente grazie alla formazione liceale, le idee sono divenute più confuse e la decisione sul futuro è ferma ad un bivio dal quale si prolungano tantissime strade.

Il mio rapporto con la scrittura...

Al di fuori dei compiti scolastici di produzione scritta, fortunatamente assegnati molto frequentemente dalla mia prof di lettere che ringrazio, non ho molto tempo per scrivere. Mi piacerebbe, però, pubblicare in futuro un libro, o un saggio; non so precisamente su cosa, ma spero di avere, in futuro, qualcosa da raccontare o da analizzare.

Come ho conosciuto le Olimpiadi di italiano e come mi sono preparato

Conoscevo fin dal primo anno del liceo l'esistenza dei campionati di italiano, ma per motivi non determinati, forse principalmente per personale negligenza, non ho partecipato a nessuna edizione. Quest'anno, spinto dalla docente di lettere, ho deciso di mettermi in gioco, fortunatamente con un esito che ritengo fino ad ora soddisfacente e per il quale sono stati fondamentali gli allenamenti svolti a scuola, durante i quali ho avuto la possibilità di esercitarmi sulle gare degli anni passati, arrivando così preparato in maniera adeguata alla gara regionale.