Sono un normale studente al quinto anno di liceo scientifico della provincia romana, mediamente simpatico, molto curioso e sensibile, altrettanto pigro, socievole con le persone giuste.
Appassionato di romanzi storici e film di fantascienza, ascolto musica di quasi ogni genere, dal pop ai brani classici, purché sappia emozionarmi.
Nel tempo libero mi piace giocare ai videogiochi, leggere e magari fare due passi all'aria aperta. Mi interessano la scienza, l'innovazione tecnologica, la geopolitica ma anche la letteratura, la storia (soprattutto quella militare) e la filosofia.
Un domani vorrei poter mettere le mie competenze al servizio della società, e magari un giorno rendermi protagonista di qualche grande scoperta scientifica! Parlando più a breve-medio termine, vorrei tanto imparare a suonare il pianoforte.
Mi piacerebbe diventare ingegnere aerospaziale o energetico, sperando di trovare lavoro in questi ambiti per me molto affascinanti e stimolanti.
Mi affascinano particolarmente le nuove frontiere fisica e dell'esplorazione spaziale, indispensabili per cercare di comprendere meglio la realtà che ci circonda.
Nella scrittura ho sempre riconosciuto una delle forme più nobili ed efficaci di indagine della propria interiorità, un mezzo utilissimo per liberare le proprie emozioni e le proprie riflessioni, specialmente per chi, come il sottoscritto, fatica a confessarle a terze persone e si reputa molto sensibile. In particolare, quando mi sento ispirato sono solito scrivere delle brevi, semplici liriche in cui provo a racchiudere le mie sensazioni.
Tale competizione mi è stata proposta sin dal primo anno di liceo dalla mia professoressa di italiano, incoraggiandomi a mettermi in gioco e sfidare le mie conoscenze, sino a diventare un impegno annuale immancabile. Solitamente, trovo utile ai fini della gara leggere il più possibile, in modo da migliorare la stretta padronanza della guida come anche la propria capacità espressiva ed il proprio bagaglio culturale.