Vengo da un piccolo paese lucano. Fin dall’infanzia sono stato curioso di conoscere ed imparare. Ho iniziato subito a leggere e non me ne sono più privato. Attualmente frequento il Liceo Classico.
Sono un vorace lettore di Dostoevskij, Flaubert e Mann, che sono tra i miei preferiti. Mi incuriosiscono le letterature straniere oltre a quelle classiche. Mi capita di alternare infatti uno Stendhal agli storici, in particolare latini: Sallustio, Livio e Tacito. Il cinema mi affascina, ma apprezzo soprattutto le serie TV. Ammetto di commuovermi ogni volta che rivedo “Dead poets society”, ma non lo scambierei certo per "Game of Thrones". Mi piace ascoltare la musica e cantare a squarciagola sotto la doccia.
Amo la lettura e la scrittura. Mi interessa sia la storia che la filosofia e non disprezzo neppure le materie scientifiche. Non ne ho mai avuto l’opportunità, ma sarei curioso di studiare il diritto e l’informatica. Seguo gli sport, in particolare il calcio, e mi piace essere sempre informato, per questo cerco di conservare qualche minuto ogni giorno per leggere il mio quotidiano di fiducia, rigorosamente in versione digitale.
Per me è essenziale avere sempre "fame", non essere cioè mai soddisfatto pienamente, ogni giorno con la stessa voglia e curiosità. Vorrei ripagare i miei genitori di tutti i sacrifici e l'amore che mi hanno dato, poiché riconosco che il loro è stato un sostegno imprescindibile. A volte mi capita di sognare la gloria, con premi e riconoscimenti prestigiosi, ma crescendo ho dato sempre maggiore peso ai rapporti umani, quelli sinceri. Sogno di essere felice.
Non ho ancora le idee chiare. Sicuramente avrei bisogno del contatto umano perché sono una persona socievole e non sopporterei l’idea di lavorare da solo. Mi piacerebbe lavorare nel settore umanistico, magari nell’insegnamento o nel giornalismo, oppure nel settore giuridico.
Quando studio letteratura, sia essa italiana, greca o latina, le ore volano. Mi piace indagare il pensiero di un autore, coglierne le motivazioni ed i fini, apprezzarne gli svolgimenti. Per me è di grande importanza essere stimolato sia nella riflessione critica sia nel ragionamento, per questo mi interessano anche la matematica e la storia.
Sono un grande amante della scrittura. Ammetto di non avere la costanza di redigere un diario quotidiano, perché ritengo che scrivere venga più dal cuore che dalla mano. La scrittura è un atto di grande coraggio ed ha una potenza liberatoria impareggiabile. Quando scrivo, infatti, mi sembra che tutti i miei turbamenti si trasferiscano da me al foglio. Sono convinto di non potermene privare.
I Campionati mi sono stati proposti fin dal primo anno. Mi sono preparato utilizzando le prove degli anni precedenti, ma ritengo che sia necessario possedere già un proprio bagaglio lessicale e retorico.