Sono una ragazza di quindici anni, vivo a Matera, la meravigliosa città dei Sassi, e frequento il Liceo scientifico Dante Alighieri. La mia vita, nel microcosmo adolescenza, è un uragano di emozioni, avventure e scoperte; e, anche quando il cielo sembra farsi più cupo, a riportare il sole nelle mie giornate ci pensano i miei amici e la mia famiglia, che mi sono sempre accanto. Sono molto riflessiva, un po’ timida, dolce, curiosa e ambiziosa: “Bisogna fare della propria vita, come si fa un’opera d’arte", affermava D’Annunzio, e io vorrei davvero poter dire un giorno alla piccola me: "Ecco, ce l’abbiamo fatta: sei l’artefice, anzi, l’artista della tua vita. Sei ciò che hai sempre desiderato”. Nonostante il mio essere così pignola e severa con me stessa, sto imparando anche che, alle volte, è umano sbagliare e che, come tutti, sono “perfettamente imperfetta”; in fondo, spesso, è proprio quella sbavatura in più a rendere tale un vero capolavoro.
Mi reputo una persona molto aperta e, un po’ per curiosità un po’ per il desiderio di interfacciarmi con personalità diverse dalla mia, mi piace spaziare tutti i generi sia nella lettura sia nella musica. Amo ascoltare musica da tutto il mondo, dal pop al rock alla musica classica e ogni brano ha una precisa collocazione nel mio cuore e fa da colonna sonora a uno specifico momento della mia vita. Anche per quanto concerne la lettura, mi piace spaziare indifferentemente tra tutti i generi letterari e gli autori di ogni epoca purché il libro in questione mi rapisca e lasci un segno indelebile nel mio cuore e nella mia mente. Se dovessi esprimere una preferenza, tra tutte le opere (più o meno importanti) in cui mi sono imbattuta, senza dubbio citerei “Uno, nessuno e centomila” di L. Pirandello (uno degli autori che preferisco), che mi ha toccata davvero nel profondo e ha cambiato completamente la mia prospettiva sul mondo e “Hamlet” di W. Shakespeare (un altro letterato che amo in modo particolare), che ho letto sia in italiano sia in inglese e ho apprezzato particolarmente per il grande coinvolgimento che ha suscitato in me e il messaggio profondo ed estremamente attuale di cui si fa portatore. Mentre, nella visione dei film sono un po’ più selettiva e da romantica sognatrice quale sono adoro quelli che parlano d’amore o delle storie di ragazzi/e come me.
Penso che uno dei miei più grandi pregi sia la costante voglia di scoprire e di imparare e, così, mi ritrovo sempre a sperimentare nuove attività e hobby. Una delle mie più grandi passioni è, indubbiamente, la lettura, in quanto mi permette di oltrepassare i confini della realtà, giungendo in una dimensione magica e rarefatta nella quale alienarmi dal resto del mondo e scoprire sempre cose nuove, ma, soprattutto, conoscere meglio anche nuove sfumature di me stessa. Poi, mi piace praticare sport di tutti tipi: nuoto, pallavolo, kangoo e pilates antigravity. Ultimamente mi sto cimentando anche a cucinare e, devo ammettere, che sto diventando abbastanza brava. Inoltre, di tanto in tanto, mi diverto anche con cruciverba, parole crociate e sudoku.
A dir la verità, il mio cassetto straripa di sogni da realizzare e potrei elencarli all’infinito. Infatti, i miei obiettivi futuri sono la mia forza, la mia linfa vitale, l’unica ragione valida per rialzarmi e andare avanti anche quando avrei voglia di mollare tutto. Vorrei diventare un ottimo medico, magari, poter fare esperienza sia in Italia sia all’estero e collaborare con la ricerca; desidero viaggiare per il mondo, esplorarlo in ogni angolo e conoscere sempre nuove persone e nuove culture; mi piacerebbe tanto poter scrivere un libro tutto mio e lasciare anch’io un segno con la mia penna nel cuore di qualcun altro; ma soprattutto voglio essere felice: fra tutti, questo è il desiderio più vago perché io non ce l’ho una definizione precisa per la felicità… so solo che è vedere la mia famiglia serena e fiera di me, è essere una donna libera e indipendente, è vincere le mie paure, è la carezza dei miei nonni, è un abbraccio di un’amica, è un attimo ed è per sempre. Io vorrei, per l’esattezza, imparare a riconoscerla, coglierla al volo e farla vivere per sempre almeno nel mio cuore.
Sin da piccola, il mio sogno è quello di diventare medico. Ho sempre desiderato poter concretamente aiutare qualcuno e salvargli la vita, poter dare anche solo una speranza e far comparire un sorriso sul volto di un paziente. So che sarà difficile e che, naturalmente, essere una dottoressa significherebbe molto di più e vorrebbe dire anche, a volte, dovermi confrontare con quel fallimento che tanto mi spaventa. Io, però, sono pronta ad affrontare anche gli aspetti “negativi”, a superare ogni ostacolo e sono disposta a tutto pur di realizzare il sogno di quella bambina che in passato era stupita e confusa vedendo qualcuno star male o non farcela e si sentiva così piccola e impotente. “Ora tocca a te, puoi provare a combattere e a cambiare le cose… sì, forse è questo il modo per far risplendere ancora di più la tua stellina” vorrei dirle con indosso il camice bianco e lo stetoscopio al collo. Inoltre, tra tutte le scienze, l’anatomia umana mi affascina e mi coinvolge particolarmente, forse perché ho sempre voluto scoprire qualcosa in più su questo grande miracolo chiamato vita
Sinceramente, mi piace confrontarmi un po’ con tutti gli argomenti di studio, in quanto credo che, indipendentemente dalle preferenze, sia sempre un'occasione per crescere e imparare qualcosa che un giorno potrebbe tornare utile. Tra tutte le materie scolastiche, però, le mie preferite sono sicuramente scienze, matematica, inglese e italiano.
La prima volta che ho scritto un testo per la scuola frequentavo le elementari e da allora non ho mai smesso anche al di fuori dell’ambiente scolastico. La scrittura è, per me, un modo per trasformare i miei pensieri in qualcosa di tangibile, in un segno indelebile da lasciare impresso sulla carta e che possa suscitare emozioni in chi lo leggerà nel presente o nel futuro. Scrivere rappresenta, spesso, l’unico modo per esprimermi appieno e comunicare con chi mi circonda; ci sono cose che mi risulta più facile scrivere che dire e, così, sovente scrivo lettere o messaggi ad amici e parenti per spiegare loro quanto li ami o i miei sentimenti in un preciso momento. Inoltre, se sono giù o sto passando un brutto periodo, mi basta prendere carta e penna e iniziare a mettere nero su bianco tutto ciò che mi passa per la mente per sentirmi subito meglio, un po’ come se continuassi a scrivere il diario segreto che custodivo gelosamente da piccola e aggiornavo giorno dopo giorno con tutte le mie avventure. Infatti, sono una persona taciturna e fatico ad esternare le mie emozioni, ma quando scrivo mi sembra quasi di diventare un’altra: più aperta, espansiva e, forse, anche un po’ prolissa. È come se, per un po’, dessi voce al mio continuo flusso di pensiero e non fosse più la mano, ma l’anima a impugnare la penna.
Sono venuta a conoscenza dei Campionati di italiano grazie alla mia scuola che ha proposto quest’esperienza a noi studenti. Ho cercato di prepararmi al meglio risfogliando il libro di grammatica italiana, approfondendo alcuni argomenti trattati più frettolosamente e provando ad eseguire le prove proposte nell’area riservata “Allenamenti” della piattaforma online.