Sono nato a Reggio Calabria ma vivo a Cosenza da quando ho un anno. Sono sempre andato bene a scuola pur non essendomi mai considerato più intelligente della maggioranza. In prima media ho iniziato a suonare il sassofono, interesse che mi accompagna da allora e al quale mi dedico molto. Sono piuttosto paziente e mi fa piacere aiutare le persone, ma ho una curiosità incontenibile che mi porta a desiderare di sapere tutto di tutti.
Il mio libro preferito è "Il Silmarillion" di J.R.R. Tolkien, ma ho adorato anche Harry Potter e sono appassionato di poesia, in particolare di Leopardi, al quale ogni tanto le persone che ho intorno mi paragonano. Tra le mie poesie preferite ci sono "La signorina Felicita ovvero la Felicità " di Gozzano, "A Silvia" e "L'infinito" di Leopardi e "Novembre" di Pascoli. Non ho una buona conoscenza del cinema, ma qualche film che ho visto mi è rimasto impresso: ho apprezzato moltissimo, ad esempio, "Mulholland Drive" di David Lynch. Adoro la musica, e cerco di ascoltare un po' tutti i generi; i miei autori preferiti rimangono comunque Bach per la musica classica e Battiato fra i cantautori italiani.
Adoro la matematica e le scienze in generale e per un lungo periodo sono stato appassionatissimo di astronomia; nel tempo libero leggo e, soprattutto d'estate, faccio puzzle con mia madre. Dedico molto tempo allo studio del sassofono, che mi dà grandi soddisfazioni; suonare è per me un modo di sfogarmi da una parte, e di astrarmi dal mondo dall'altra. Mi piace molto parlare, da solo e con gli altri, e sono affascinato dal mistero, specie quando riguarda qualche persona che conosco: sì, sono piuttosto pettegolo, ma cerco sempre di non esagerare.
In genere non penso molto al futuro; al momento la mia più grande aspirazione è diventare qualcuno che possa aiutare gli altri.
Non ho le idee molto chiare su questo punto, ma ultimamente sto considerando seriamente l'ipotesi di fare lo psicologo.
Oltre alle lingue classiche e all'italiano, mi piace molto la matematica e alcuni argomenti scientifici; nonostante ancora non abbia iniziato filosofia, so già che mi piacerà moltissimo.
Scrivo da tantissimo tempo, e alle elementari tenevo un diario di bordo. Scrivere è per me una sorta di necessità perché mi dà l'illusione di poter conservare le cose passate. Occasionalmente compongo poesie, ma in generale scrivo soprattutto quando ne ho l'ispirazione, che per me esiste davvero.
I Campionati mi sono stati proposti dalla scuola ed io mi sono divertito a farli, trovandoli della giusta difficoltà.