Mi chiamo Mariantonietta, per gli amici Mary, mi definisco una ragazza allegra, disponibile e sensibile, amo l'ordine e l'essenzialità ed il mio motto è tratto da Cenerentola: "Abbi coraggio e sii gentile".
Stabilire un libro preferito è davvero molto difficile, ma uno che mi ha cambiato la vita è stato "Il ragazzo selvatico" di Paolo Cognetti. In generale preferisco la narrativa, sono quel genere di lettrice che tra i classici ha amato tanto "Piccole Donne", "Il giardino segreto" e "Jane Eyre", ma non disdegno anche altri generi dai romanzi veristi ai thriller. Riguardo ai film sono una fan del fantasy, di Twilight ma soprattutto di Harry Potter, mentre i miei gusti musicali prediligono il pop e l'indie. Al momento la mia playlist include Calcutta, Gazzelle, Pinguini Tattici Nucleari, Psicologi, alcune pietre miliari della musica italiana come De Gregori, ma anche alcune canzoni inglesi di Coldplay, Red Hot Chili Peppers e Dotan.
Da quando avevo quattro anni vivo per la danza, è un'arte che mi ha accompagnato per tutta la vita e che coltivo sia nella disciplina classica sia in quella moderna e contemporanea. Inoltre in passato ho studiato pianoforte presso il conservatorio. Nel tempo libero, mi alleno in palestra o svolgo attività di volontariato presso la parrocchia e l'oratorio.
Il mio sogno nel cassetto è intraprendere un percorso nello sport dell'equitazione, da sempre i cavalli mi affascinano e mi attrae l'idea di instaurare un rapporto con questi nobilissimi animali.
La mia attuale ambizione punta ad entrare all'università Bocconi di Milano per studiare Economia e Management e, successivamente, Discipline Economiche e Sociali. Questo mi permetterebbe di lavorare ai vertici di qualche azienda e organizzarne il consiglio direttivo, diventando (perché no?) magari anche AD.
Sono molto interessata alle materie sia scientifiche come la matematica e la chimica, sia umanistiche, prima fra tutte la letteratura. Frequentando il liceo classico, ho la possibilità, che ritengo un privilegio, di studiare la letteratura greca, latina, italiana e inglese.
La scrittura è il canale attraverso cui riesco ad esprimermi al massimo delle mie potenzialità, molto meglio rispetto a quando comunico parlando direttamente con qualcuno che ho di fronte. Quando li metto su carta, inutile dire che preferisco la carta e la penna (stilografica nelle occasioni importanti) ma una macchina da scrivere sarebbe sublime, i miei pensieri assumono una forma più concreta. Perciò spesso scrivo per schiarirmi le idee, dunque per me stessa, ma talvolta anche per altri: infatti dedico lunghe lettere ad amici e parenti in occasione dei compleanni.
Sono venuta a conoscenza della gara per mezzo della scuola, infatti il mio istituto aveva già aderito negli anni scorsi a questa iniziativa. La professoressa che si è presa carico dell'iscrizione ha anche curato gli allenamenti, inviando a noi alunni tutte le informazioni necessarie e qualche simulazione affinché potessimo evitare di essere colti alla sprovvista. Da lì mi sono anche potuta preparare colmando eventuali lacune o ripetendo alcuni concetti in particolare.