Mi presento

Edoardo Agostino

Edoardo Agostino

Frequento la II H (biennio) del I.I.S. Salvador Allende a Milano (MI)

Abito a Rozzano (Milano)
Lombardia
Italia


Chi sono

In sintesi, sono un ragazzo sportivo, che ama la letteratura, la scrittura e l’arte in goni sua forma, ma anche la logica (per esempio, faccio molti cruciverba) e la matematica. Mi piace essere informato sulle tematiche sociali e di attualità, e saper esprimere la mia opinione su di esse. Infatti, voglio partecipare attivamente al mondo in cui vivo, ed “essere il cambiamento che voglio vedere nel mondo”.

Letture, film, musica preferiti

Da piccolo ero molto appassionato di fumetti, ne leggevo tantissimi e spesso provavo a disegnare delle mie storie e a creare dei dialoghi. Crescendo, ho imparato ad apprezzare i romanzi psicologici e le storie d’amore, che sono diventati i miei generi preferiti. Gli autori che mi piacciono di più sono Pirandello e Oscar Wilde, e i romanzi che preferisco sono rispettivamente “Il fu Mattia Pascal” e “Il ritratto di Dorian Gray”. Mi piace anche la letteratura italiana, e la lettura della “Divina Commedia” mi ha affascinato. Oltre a Dante, i miei poeti preferiti sono Foscolo, Leopardi e Montale. Questo interesse per la poesia è condizionato anche dal fatto che sono un grande appassionato di musica. Ascoltare la musica per me è una via di fuga dal mondo reale e da tutti i problemi e le preoccupazioni, e conosco canzoni adatte ad ogni stato d’animo. Da piccolo, uno dei miei sogni era quello di diventare un cantante famoso, e durante la quarantena del 2020 ho tentato, con scarso successo, di imparare a suonare il pianoforte, dato che anche mia madre lo sa suonare. Nonostante io non abbia tempo di dedicarmi anche alla musica, la mia passione non si è mai esaurita e seguo anche le vicende legate all’industria musicale. Il mio artista italiano preferito è Tedua, mentre le mie cantanti internazionali preferite sono Lana del Rey e Taylor Swift, e ascolto molto anche la band TV Girl. Oltre alla musica, negli ultimi due anni ho maturato un forte interesse anche per il cinema. Da piccolo guardavo principalmente film sui supereroi, mentre in tempi più recenti ho iniziato a vedere quelli che sono considerati capolavori e quelli che trattano di tematiche sociali a me care. Per esempio, alcuni tra i miei film preferiti sono “Little Women”, “Dead Poets Society”, “Good Will Hunting”, “The Perks of Being a Wallflower” e “Fight Club”. Inoltre, mi piacciono anche film romantici, come “The Notebook” e “10 things I hate about you”. Come si nota dai titoli, preferisco i film inglesi o americani e li guardo in lingua originale, perché credo che sia l’unico modo per fare sì che conservino completamente il proprio vero significato.

Hobby, interessi, curiosità

Un altro aspetto importante della mia vita, se non il più rilevante, è lo sport. Gioco a tennis da quando avevo 5 anni, e adesso mi alleno a livello agonistico e faccio molti tornei, sia in Italia che, seppur raramente, all’estero. Quando gioco è l’unico momento in cui riesco a dimenticarmi completamente di ciò che accade intorno a me e concentrarmi solo sul divertimento. Ritengo che il tennis sia uno sport utilissimo anche nella vita di tutti i giorni, perché, essendo uno sport che si pratica principalmente in solitaria, insegna ad essere capaci di affrontare ogni difficoltà da soli e ad essere pronti a reagire a qualsiasi tipo di imprevisto. Per questo, mi fa piacere che il mio sport in questo periodo stia guadagnando popolarità anche in Italia, soprattutto grazie ai giovani tennisti della nostra nazione, tra cui ovviamente Sinner. Sono appassionato anche di calcio e sono un grande tifoso della Juventus. Come ultima cosa, sono appassionato dell’uso della parola in ogni sua forma. Come scrive Laura Pepe nel suo libro “La voce delle Sirene: i Greci e l’arte della persuasione”, “le parole sono alate: non tanto come uccelli, ma piuttosto come frecce, che tagliano l’aria veloci per andare dritte al bersaglio e far breccia nel cuore di chi le ascolta”. Non c’è nulla di più potente delle parole, perché esse lasciano un segno indelebile nell’animo di chi le ascolta. Sono le parole a dare forma al nostro mondo e a differenziare l’uomo dagli altri animali. Se usate correttamente, sono il mezzo migliore per qualsiasi cosa, e questo è ciò che più mi affascina.

Il mio sogno...

Mi piacerebbe andare a vivere in Canada o a Londra e fare una vita semplice ma essere amato e immerso nella cultura e nell'arte.

Il lavoro che mi piacerebbe...

Il mio sogno è diventare uno scrittore e far leggere i miei libri a più persone possibili. Mi piacerebbe anche insegnare lettere a dei ragazzi nelle scuole.

Le materie che mi interessano di più...

Mi piace in generale tutta la grammatica, sia italiana, sia inglese, sia greca e latina; mi piace la storia, soprattutto quella contemporanea e gli argomenti di attualità; poesia, antologia e letteratura sono i miei argomenti preferiti, ma mi piace anche la matematica, soprattutto i problemi di ragionamento logico.

Il mio rapporto con la scrittura...

Tuttora scrivo molto, soprattutto perché è un modo per esprimere ciò che provo e per trovare delle soluzioni ai problemi: infatti, ciò che scrivo si basa su quello che mi accade nella vita quotidiana, e immaginando dei finali per le mie storie è più facile capire come è meglio comportarsi. Al momento sto provando a scrivere un romanzo introspettivo che racconti, attraverso una storia verosimile, in maniera non banale, le emozioni che caratterizzano l’adolescenza dal mio punto di vista.

Come ho conosciuto le Olimpiadi di italiano e come mi sono preparato

Ne sono venuto a conoscenza tramite la mia professoressa di italiano che mi ha proposto di partecipare. Per le gare non mi sono preparato in modo particolare, ho partecipato con ciò che già sapevo.