Il mio nome è Andreas Giovanelli e ho diciassette anni. Sono nato e vivo a Urbino, la città di Raffaello e di Volponi, ed è qui che frequento l’istituto tecnico “Enrico Mattei” - indirizzo chimica e materiali . Ho scelto un ITIS come scuola superiore, piuttosto che un liceo, perché al tempo ero super appassionato di scienza e tecnologia. Ho sviluppato più tardi anche un amore per il mondo umanistico, tanto che ora studio oltre alla letteratura, individualmente anche filosofia e un po’ di latino. Ho una sorella più grande, Giulia, che più di chiunque altro mi ha trasmesso quella curiosità inestinguibile per il mondo e per il sapere, che ancor non m’abbandona. Nella vita sono una persona sorridente, energica e molto empatica.
Adoro ogni genere musicale che non sia la trap: dalla classica al rock, dal soul al jazz e, ancora, dall’hip-pop anni ‘90 al cantautorato italiano. Scegliere un unico musicista preferito è impossibile; quindi, ne citerò alcuni tra quelli che amo di più: Čajkovskij per la classica, Ray Charles per il blues, De André per il cantautorato e, per il rock… ovviamente i Beatles! Lo stesso discorso vale per i film: adoro tutto ciò che non sia spudoratamente commerciale. Sicuramente tra i miei film preferiti devo annoverare la Trilogia del Dollaro del mitico Sergio Leone, Barry Lyndon di Kubrick e l’immancabile film musical Mamma Mia. Nella lettura sono invece molto più selettivo e incostante. I miei generi preferiti sono i classici della letteratura e i libri di divulgazione scientifica. Il libro più emozionante che abbia letto è “1984” di Orwell, il più stimolante la “Retorica” di Aristotele, ma il più bello è senza dubbio il “Faust” di Goethe.
Uno degli hobby che più di tutti amo è la musica. Da sei anni ormai vado a lezione di chitarra elettrica e, da poco, insieme ad altri miei tre amici, abbiamo formato una piccola band rock. Lo strumento però che mi dà più libertà di espressione è il pianoforte. Sono andato a lezioni private per tre anni e ora continuo a suonarlo in autonomia. Quando sono ispirato, o un po’ stressato, vado al piano o alla chitarra e compongo brani: la considero una delle cose più catartiche e soddisfacenti in assoluto. Come ho detto prima, nel tempo mi sono appassionato anche alle materie umanistiche, tanto che studio, nel tempo libero, filosofia da un manuale scolastico che mi hanno consigliato alcuni miei amici del liceo. Sono anche un dungeon master di Dungeon and Dragons, a cui gioco col mio fantastico gruppo di amici e avventurieri. Durante la settimana poi, frequento un corso di teatro e vado agli allenamenti di tennis.
Il mio sogno nel cassetto? Scrivere monologhi e recitarli a un pubblico. Non importa come, non importa dove, se in una piazza o in un teatro; il mio sogno è far emozionare le persone con un racconto, una narrazione, come mi emoziono io. I miei idoli, non a caso, sono Piero Angela, Alessandro Barbero e Roberto Mercadini.
Non so bene come rispondere. Una volta avrei detto l’ ingegnere aerospaziale. Ora direi il divulgatore scientifico o il professore di filosofia. Sì, lo so, ho una gran confusione in testa. Senza dubbio però mi piacerebbe parlare alle persone trasmettendo un po’ di quell'amore per il sapere che porto dentro.
Fisica e chimica sono le mie materie scientifiche preferite. In campo umanistico invece, adoro la filosofia.
La poesia lirica, come la musica, mi aiuta a cristallizzare i pensieri e le emozioni. Quando sono confuso o stressato, scrivere mi viene naturale. Essendo poi dungeon master, cioè il narratore di una storia nel gioco di ruolo fantasy Dungeon and Dragons, il mio ruolo è inventare trame di avventure fantastiche che scrivo a penna su un mio taccuino.
È stato il mio docente di italiano che ha parlato in classe della possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Italiano. Per allenarmi alla gara ho svolto le esercitazioni disponibili sul sito dei Campionati di Italiano e ho ripassato alcuni argomenti di grammatica dal manuale del biennio.