Un ragazzo che ama mettersi alla prova in ogni ambito, animato dal bisogno di sapere e da sempre in cerca di una soluzione contro la noia.
Ho amato "Il signore delle Mosche", di William Golding, così come i romanzi distopici di George Orwell; adoro i film di fantascienza e i thriller. Non sono un grande ascoltatore e non ho un genere musicale preferito, ma mi piace provare sempre qualcosa di nuovo. Ascolto musica contemporanea, ma anche qualche brano di vecchi decenni non mi dispiace.
Mi piace dedicare tempo sia al corpo che alla mente: mi alleno regolarmente in palestra e in piscina, ma gradisco altrettanto leggere, giocare a scacchi o guardare un film. Talvolta scrivo, ma in questo vorrei essere più costante.
Mi piacerebbe scrivere romanzi che sappiano intrattenere ed intrattenermi, ma che riescano a mandare un messaggio a coloro che (eventualmente) li leggeranno. Gradirei, attraverso questi libri, poter stravolgere la nostra visione del mondo, far aprire gli occhi su tematiche che spesso rimangono inconsiderate e in qualche modo cambiare la nostra coscienza di esseri umani.
Sarebbe per me un traguardo poter intraprendere una carriera da antropologo, ricercando le origini dell'uomo e tutte le fasi della sua esistenza. Le mie ricerche probabilmente verterebbero sull'ambito socio-culturale (linguistica, storia della letteratura, struttura delle civiltà ecc.).
Sebbene nell'ultima parte della mia vita mi sia interessato maggiormente ad ambiti umanistici, tuttavia la mia passione per le scienze non mi ha mai abbandonato. Sono interessato infatti alla storia (soprattutto quella antica) e alla letteratura prosastica, ma anche all'astronomia e, nonostante non abbia ancora avuto modo di studiarla, nutro interesse per la fisica.
Come detto in precedenza, scrivere è qualcosa che mi è sempre piaciuto fare, sebbene non sia costante nel farlo. Spesso il mio impedimento maggiore sono proprio io, poiché quando scrivo devo essere in una certa condizione mentale che non sempre riesco ad ottenere. In questo la musica, lo ammetto, mi è molto d'aiuto. Non mi capita spesso di dover obbligatoriamente scrivere, e quando lo faccio, dunque, molto probabilmente è perché lo voglio. Ho molte idee che vorrei mettere per iscritto in qualche modo, tuttavia ancora mi resta piuttosto difficile.
La mia scuola, e in particolare i miei professori, mi hanno informato dei Campionati e ho trovato potesse essere un buon modo per sfidare me stesso. Per prepararmi alla fase d'istituto ho eseguito alcuni dei test offerti dall'allenamento ufficiale delle Olimpiadi, ma per la fase regionale non mi sono sottoposto a preparazioni particolari.
