Sono una studentessa della Val di Non e frequento il liceo classico. Per quanto sia paradossale mi piace la scoperta ma non amo affatto lo studio obbligato. Sono cresciuta in un ambiente familiare animato dagli ideali anarchici di mio nonno tra racconti mitologici e di guerra.
Ho iniziato a divorare libri fin da bambina: i miei primi ricordi sono legati alle pagine delle storie avventurose che mi leggeva mia madre. Dai classici ai contemporanei, ho amato molto la poesia di Saffo ma anche di Bukowski. L’ultimo libro che mi ha colpito molto è Le mie risposte alle grandi domande di Stephen Hawking.
Mi piace nuotare e condividere momenti di socialità con gli amici. Da piccola amavo inventare e scrivere racconti per ore.
I sogni affinché si avverino devono rimanere segreti!
Mi trovo disorientata in un mare di infinite possibilità, tra mille interessi e ambizioni, in un mondo troppo veloce e dinamico che ostacola la scoperta del proprio Io.
Apprezzo la storia e la filosofia, senza però dimenticare il fascino della matematica.
Scrivo da quando ho memoria: è un mezzo che mi permette di calmare la mente. Quindi ogni momento può essere fruttuoso: la mattina appena sveglia o la notte fonda dopo una notte passata con gli amici.
La mia professoressa di italiano mi ha proposto di partecipare ai Campionati e ho accettato quasi per gioco, senza troppe aspettative. Non mi sono preparata in alcun modo.