Sono Edoardo, studio al Liceo Scientifico Donatelli di Terni e mi ritengo un ragazzo molto curioso: desidero sempre comprendere a fondo tutto ciò che mi circonda e per questo ho inevitabilmente molte passioni, forse troppe.
Ho apprezzato molto romanzi come "Ogni giorno" di Levithan, "La stanza" di Karlsson e "L'avversario" di Carrère, ma preferisco generalmente i saggi e le letture divulgative. Il mio preferito al momento è "L'ordine nascosto", un trattato biologico dai risvolti informatici e filosofici sul mondo dei funghi. Ascolto musica di ogni sorta perché adoro anche suonarla al pianoforte o alla chitarra, tuttavia generi come il metal, la trap o maggior parte del rap non fanno per me. Non sono un appassionato di cinema, credo che l'ultima volta che io abbia visto di mia spontanea volontà un film risalga ad almeno 2-3 anni fa
Come anticipato ho molti interessi, tra cui la matematica (competo anche nelle gare proposte dalla scuola e mi sto preparando per la finale nazionale delle Olimpiadi della matematica), lo sport (pratico crossfit quasi ogni giorno e nel tempo libero sperimento la pallavolo, il pattinaggio, il ballo, ...), la musica (ho studiato per 8 anni il piano ma continuo a suonarlo per passione, così come la chitarra che ho iniziato a suonare recentemente), la cucina e la lettura. Sono interessato a tutto ciò che sia di ambito scientifico o medico, ma apprezzo anche ambiti come la filosofia, la storia e il latino.
Non ci penso spesso, in quanto generalmente mi concentro sul breve termine e su obiettivi alla mia portata. Dovrei ragionarci su, ma probabilmente ciò mi porterebbe a rispondere in modo artificioso e non genuino.
Oltre alla certezza che ho di voler studiare all'università, brancolo nel buio, non ho la più minima idea di cosa vorrei fare per guadagnarmi da vivere. Pensando a qualunque hobby che amo praticare liberamente non mi alletta assolutamente l'idea di dovermici dedicare così rigorosamente al punto da farlo diventare un vero e proprio lavoro. D'altro canto devo ancora informarmi meglio riguardo a molti percorsi formativi e lavorativi suggeriti dalle varie università, anche se quelli che finora ho considerato non mi convincono per nulla.
A scuola mi interessano molto materie come matematica, scienze, fisica, storia, filosofia, latino, e inglese, tuttavia non me la sento di giudicare negativamente le altre. Fuori scuola sono appassionato di qualunque cosa capiti nel mirino della mia ricerca, dalla medicina alla cucina, fino alla teoria musicale.
Il feedback che finora ho ricevuto dal sistema scolastico per quanto riguarda la mia scrittura, sia in italiano sua in inglese, è molto positivo. Fuori dalla scuola spesso scrivo poesie per sfogare i miei pensieri nei momenti peggiori così come in quelli migiori, oppure stendo testi per riassumere nuovi argomenti di mio interesse o libri che ho letto. Però, a volte, sento di non riuscire a trovare le parole giuste (già nello scrivere questi brevi paragrafi mi sto bloccando spesso) e vorrei ampliare le mie conoscenze, soprattutto nella lingua italiana.
Sono venuto a conoscenza dei Campionati di italiano grazie alla scuola, in particolare è stata la mia professoressa di italiano e latino a propormi di partecipare. Onestamente, non essendo una delle mie materie predilette, non ho fatto nulla per prepararmi a entrambe le fasi svolte finora, anche se questi risultati sicuramente fortunati ma probabilmente indicativi di una qualche mia predisposizione mi stanno facendo considerare di prendere il tutto più seriamente e lavorare attivamente per migliorare la mia conoscenza della lingua.