Mi chiamo Sara e sono in quarta al liceo scientifico. Ho frequentato il biennio al liceo classico della mia città, La Spezia, poi ho deciso di seguire la mia passione per la matematica trasferendomi, in terza, al liceo scientifico Marconi di Carrara, per unirmi al loro gruppo di allenamento per le Olimpiadi di Matematica: lo scorso anno ho vinto, insieme alla mia nuova squadra, la finale nazionale a squadre femminili, successo di cui vado molto fiera. Anche se mi dispiace aver abbandonato lo studio del greco, sono felice della scelta che ho fatto. Per me è molto importante trovare un equilibrio tra le materie umanistiche e quelle scientifiche.
Tutto ciò che leggo o guardo è legato al genere distopico: il mio libro preferito, per attaccamento emotivo, è “Divergent”, di cui mi innamorai in terza media. Tra i libri più “seri”, amo “Le città invisibili” di Calvino e “Fahrenheit 451” di Bradbury. Mi diverto anche a leggere esperimenti linguistici come “Ella Minnow Pea” di Mark Dunn, un romanzo epistolare in lipogrammi progressivi… Lascio la decifrazione di questi termini ricercati al lettore.
La mia più grande passione è la matematica: passo la maggior parte del mio tempo libero con i numeri, tra gare e studio. Partecipo alle Olimpiadi di Matematica, ai Giochi Matematici, ai Campionati di Calcolo Mentale, alle gare Kangourou… Naturalmente ho anche altri hobby: fino alle medie dipingevo, ora mi piace disegnare, soprattutto ritratti a matita in bianco e nero.
Da piccola sognavo di fare l’astronauta. Lo spazio mi ha sempre attratta, non per niente ho festeggiato il mio settimo compleanno con i compagni di classe al planetario. Non credo che avrei mai il coraggio di fare davvero l’astronauta, ma stare lassù tra le stelle sarebbe decisamente il mio sogno.
Sono quasi sicura che studierò matematica all’università; non so cosa farò dopo, ma mi piacerebbe proseguire nella ricerca. So che un matematico può fare molti lavori diversi: a me piace l'astronomia, quindi il mio lavoro ideale sarebbe fare la matematica per un'agenzia spaziale come l'ESA. Recentemente ho seguito una conferenza di filosofia della matematica e l’argomento mi ha molto appassionata: è una strada che non escludo per il mio futuro.
La mia materia preferita è matematica e in generale prediligo le materie scientifiche. Nonostante questo, do molta importanza allo studio delle materie umanistiche, infatti ho frequentato il biennio al liceo classico. Della matematica preferisco la teoria dei numeri e la combinatoria, mentre ho un brutto rapporto con la geometria e l’algebra.
Quando ero in terza media frequentai un corso di scrittura creativa per adulti tenuto da due scrittrici della zona, nella biblioteca comunale: fino a quel momento mi piaceva scrivere ma odiavo leggere, perché non avevo ancora trovato il mio genere. Grazie a questo corso non solo migliorai la mia scrittura, ma scoprii anche che mi piaceva leggere. In seguito partecipai a diversi concorsi letterari, senza ottenere grandi risultati… tuttavia non persi la voglia di ideare storie e scrivere.
È una storia interessante… Quando ero in seconda superiore, al liceo classico, chiesi alla mia prof di matematica di iscrivere la scuola alle Olimpiadi di Matematica. Lei accolse la proposta, ma il preside si rifiutò perché “noi siamo un liceo classico”. Sfruttai questa risposta negativa per convincerli a iscrivere l’istituto alle Olimpiadi di Italiano: io passai ai regionali e la mia migliore amica arrivò ai nazionali. Da quell’anno ho sempre partecipato ai Campionati, anche ora che sono al liceo scientifico.
