Mi presento

Riccardo Ricci

Riccardo Ricci

Frequento la 4 G (triennio) del Liceo scientifico M. Vitruvio Pollione a Avezzano (AQ)

Abito a Cappelle Dei Marsi (L'Aquila (AQ))
Abruzzo
Italia


Chi sono

Ho 17 anni e vivo in un piccolo paese della Marsica da 11 anni. Frequento il quarto anno del Liceo Scientifico «Marco Vitruvio Pollione» di Avezzano, indirizzo tradizionale. Ho interesse per le materie scientifiche e umanistiche, le quali ho rivalutato nel corso dei miei studî liceali per la loro humanitas e ricchezza culturale.

Letture, film, musica preferiti

Fra le letture che più ho amato vi sono i libri di D'Annunzio che ho letto in questi anni, soprattutto Il Piacere e L'Innocente, e i classici latini, fra cui il De Coniuratione Catilinae di Sallustio e il Cato Major di Cicerone. Pur non guardando molti film, mi ha particolarmente appassionato Oppenheimer, per la sua narrativa complessa e le scenografie suggestive. Son un pianista appassionato di musica classica, con particolare riferimento al periodo Barocco (soprattutto le musiche di Johann Sebastian Bach) per la loro complessità nel contrappunto, il periodo Romantico, da Beethoven (classicista iniziatore del Romanticismo) a Rachmaninoff, pei loro forti chiaroscuri musicali, e il Modernismo, con una predilezione per le musiche di Stravinsky, Prokofiev e Shostakovich.

Hobby, interessi, curiosità

Uno dei miei principali interessi al di fuori delle materie scolastiche è il pianoforte, che studio da 6 anni. Mi appassiona molto la lingua italiana, che mi sforzo di mantenere pura anche nel parlato, mediante l'uso spontaneo di vocaboli desueti, ma che trovo ancora forti nella loro espressività. Amo molto il latino, perché trovo che la sua natura flessiva lasci libertà agli autori d'un eloquio vario e senza costrizioni formali. Le materie scientifiche sono la mia passione precipua, dalla fisica con la sua concreta descrizione della natura, alla matematica ove l'unico limite è l'umana ragione. Gioco spesso a scacchi e a dama (italiana e internazionale), in quanto trovo che la loro "indole" matematica dia adito a problemi di grande complessità e interesse. Delle curiosità: mi piace molto l'araldica, e la blasonatura degli stemmi nobiliarî, soprattutto della tradizione inglese; amo anche cucinare.

Il mio sogno...

Mi renderebbe lieto viaggiare per l'Italia e pel mondo, mirando le somme bellezze in esso racchiuse.

Il lavoro che mi piacerebbe...

Gradirei diventar ingegnere elettronico, in quanto è una materia che coniuga le sfere opposte della matematica e della fisica.

Le materie che mi interessano di più...

In matematica, trovo le dimostrazioni (di qualsiasi genere) particolarmente affascinanti, poiché, partendo dagli assiomi, ricavano le conseguenze necessariamente vere. In fisica, apprezzo in special modo la branca della meccanica, che offre una descrizione matematica sorprendentemente semplice dei fenomeni che osserviamo quotidianamente. Nella letteratura latina, amo la poetica filosofico-didascalica di Lucrezio, pregna d'idee che trovo ancor oggi attuali, e la guisa in cui egli è stato capace di «miscere utile dulci». In italiano, ammiro la poetica di Dante, il quale, nella Divina Commedia, ha unito le sue idee filosofiche a quei fatti storici contemporanei in cui era immerso.

Il mio rapporto con la scrittura...

Amo scrivere, ma limito la pratica della scrittura all'ambito scolastico. Il mio rapporto con essa è comunque positivo, dacché trovo che sviluppi la mia capacità critica e riflessiva autonoma.

Come ho conosciuto le Olimpiadi di italiano e come mi sono preparato

Son venuto a conoscenza dei Campionati di Italiano una volta giunto al liceo attraverso l'offerta formativa che la mia scuola propone, e v'ho sempre preso parte: anche in secondo ero giunto alle Finali. Trovo queste Olimpiadi stimolanti e coinvolgenti, dacché richiedono una conoscenza della grammatica completa (anziché spezzettata in aree tematiche come sovente si studia nelle scuole), nonché una buona capacità di scrittura.